Appeso al bancone della vineria
un uomo beve l'ultimo sorso dal bicchiere,
getta fuori un pugno di monete;
fa un sospiro pesante
all’etanolo, lo spirito gli esce dalle labbra
come a uno sputa fuoco.
Sorride, zitto, all'oste
uscendo con un andatura lenta
da desperado, grattandosi il didietro;
scaracchiando tosse catarrosa, quel
barbamatta aria da marinaio.
Esce in strada a cercare cosa sia
quella sete che si
ritrova ogni momento
attaccata al culo.
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